la campitura
definizioni di campitura.
Per campitura, (deriva da campire = dare colore al campo) s'intende l'applicazione di un colore di base sotto ad un altro colore messo in superfice. Si ottengono in questo modo effetti non ottenibili diversamente. Spesso per ottenere un cielo con un senso di profondità si prepara il fondo in grigio, e quando il grigio è completamente secco si inizia a dipingere il cielo con i suoi colori. La campitura si esegue preparando il fondo della parte interessata con tinte piatte. Per tinta piatta s'intende un colore di tono omogeneo in tutta la sua applicazione, quindi lo si lascia seccare ed in seguito su di esso si applica il colore definitivo. È una tecnica che si esegue per ottenere particolari effetti cromatici. Pertanto la campitura non è altro che una tinteggiatura precalcolata, entro il contorno del disegno, per ottenere, mediante successive applicazioni di colore, degli effetti cromatici impossibili da conseguire normalmente. L'accoppiamento dei colori (colore di fondo e colore di superfice), sono segreti di ogni pittore, ma in genere i colori di campo sono sempre più scuri del colore di superfice. Alcuni ritengono che il colore di campo deve essere un colore intermedio tra quelli usati in superfice. Altri invece usano accoppiate determinate.
Per campitura, (deriva da campire = dare colore al campo) s'intende l'applicazione di un colore di base sotto ad un altro colore messo in superfice. Si ottengono in questo modo effetti non ottenibili diversamente. Spesso per ottenere un cielo con un senso di profondità si prepara il fondo in grigio, e quando il grigio è completamente secco si inizia a dipingere il cielo con i suoi colori. La campitura si esegue preparando il fondo della parte interessata con tinte piatte. Per tinta piatta s'intende un colore di tono omogeneo in tutta la sua applicazione, quindi lo si lascia seccare ed in seguito su di esso si applica il colore definitivo. È una tecnica che si esegue per ottenere particolari effetti cromatici. Pertanto la campitura non è altro che una tinteggiatura precalcolata, entro il contorno del disegno, per ottenere, mediante successive applicazioni di colore, degli effetti cromatici impossibili da conseguire normalmente. L'accoppiamento dei colori (colore di fondo e colore di superfice), sono segreti di ogni pittore, ma in genere i colori di campo sono sempre più scuri del colore di superfice. Alcuni ritengono che il colore di campo deve essere un colore intermedio tra quelli usati in superfice. Altri invece usano accoppiate determinate.
Che cos’è il verdaccio e come può questo colore aiutare l’artista ad eseguire Ritratti più realistici? ( fonte: disegno e pittura)Che cos’è il verdaccio? Come può aiutarti questo colore realizzare ritratti più realistici? Lo sapevi che il verdaccio era un colore fondamentale per gli artisti del Pre Rinascimento come Giotto e del Rinascimento come Leonardo, Michelangelo e Raffaello?La definizione secondo
Ma come facciamo a sapere che questo era il vero colore usato nella bottega di Giotto?
L’ho detto molte volte su questo blog. Cennino Cennini apprese l’arte da Agnolo Gaddi, figlio di Taddeo Gaddi, figlio a sua volta di Gaddo Gaddi e allievo alla bottega di Giotto. Infatti Cennini dice:
Visto che l’obiettivo dell’articolo era il verdaccio non andrò oltre con l’analisi del testo di Cennini ,sperando di aver chiarito, una volta per tutte, che cos’è il verdaccio, come lo si mescola e come lo si utilizza per dipingere un viso. La fonte mi sembra autorevolissima.
L’underpainting in verdaccio è l’equivalente del
Wikipedia di Verdaccio è la seguente:Libro dell’Arte di Cennino Cennini ci si rende conto che il vero colore usato dagli antichi maestri Rinascimentali era leggermente diverso. Nel libro, Cennini, spiegando come dipingere un viso giovanile ci da il modo esatto di come veniva realizzato questo colore nella bottega di Giotto:alcuni artisti che suggeriscono un mix di: verde ossido cromo, nero di marte e bianco.dead layer della pittura fiammiga e veniva usato in prevalenza per la resa degli incarnati. Tracce dell’uso del verdaccio sono visibili inalcune opere incompiute di Leonardo, in molte decorazioni della Cappella Sistina e tante altre opere.