Anthony Van Dyck nasce nel 1599, settimo figlio di una ricca famiglia borghese. entra
ancora bambino, presso la bottega del pittore fiammingo Van Balen
Quando a 16 anni Van Dyck apre la sua bottega di pittore, Caravaggio è già morto e l’influsso della sua arte si sta già affievolendo. Sta nascendo un nuovo stile, il Barocco, di cui sarà un autorevolissimo esponente uno dei maestri di Van Dyck: Pietr Paul Rubens. Rubens è affascinato dalla pittura italiana
diventa così una sorta di ponte tra la pittura fiamminga e il movimento pittorico italiano.
I grandi pittori italiani lasceranno una grande impronta anche nel giovane Van Dyck quando, nel 1621, arriva in Italia per un soggiorno che durerà circa sei anni. La fama che lo accompagna, dovuta all'essere allievo di Rubens , gli procura molti ingaggi nella ricca sociètà borghese genovese.
Van Dyck immette eleganza nella postura del soggetto che ritrae,
si presta insomma con la sua magnifica arte, al gioco che quella società, non solo genovese, voleva..
Tale è la sua fama di ritrattista che, dopo l’esperienza italiana, lo porterà ad essere prima pittore di corte presso Ferdinando II d’Asburgo e poi pittore ufficiale di Carlo I a Londra dove si trasferirà definitivamente.
Qui sposerà una nobildonna inglese e vi morirà dopo pochi giorni dalla nascita della sua primogenita, a soli 42 anni.
Van Dick è un' esponente dell'arte barocca che è generalmente caratterizzata da fastosità, gusto per la scenografia.
Jan Van Eyck
Jan Van Eyck nacque intorno al 1390 a Maaseik e morì a Bruges 1441.
Elogiato dai contemporanei come "il principe dei pittori del nostro secolo", fu l'iniziatore
della scuola fiamminga , ed uno dei grandi maestri della pittura gotica..
Il pittore rimase all'Aia dal 1422 al 1424, al servizio di Giovanni di Baviera conte di Olanda.
Jan Van Eyck nel 1430, ormai celebre pittore, si stabilì a Bruges dove lavorò con il fratello Hubert, perfezionando il suo senso della prospettiva
Van Eyck catturava la realtà concreta nelle sue esatte proporzioni, senza ricorrere apparentemente a calcoli matematici.
L'influenza dell'opera di Jan van Eyck fu vastissima, non solo in patria, ma anche in Italia, nella penisola Iberica tramite Dalmau e nell'area tedesca.
Jan van Eyck fu anche il perfezionatore della tecnica della pittura ad olio che gradualmente sostituì in Europa l'uso del colore a tempera. Jan Van Eyeck mori a Bruges nel 1441 a 51 anni.
questo video, è sempre un autoproduzione, per la base musicale ho scelto sempre un brano dell'artista milanese Astore Angelo, titolo: Tiersen - Comptine d'un autre ete.
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